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Alberto Cirio in visita ad un allevamento da ingrasso di bovini da carne

Accolto da una delegazione di rappresenti di Asprocarne e del Consorzio Carni Qualità Piemonte

15, Jul 2022

Si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri, 13 luglio 2022, una visita da parte del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio presso l’azienda agricola La Regina di Ceresole d’Alba (CN), allevamento di circa 1.000 capi da ingrasso, socio conferente di Asprocarne Piemonte.
Il presidente è stato accolto da una delegazione di allevatori guidata da Franco Martini (presidente di Asprocarne) e Marco Favaro (presidente del Consorzio Carni Qualità Piemonte).
È stato un momento importante di condivisione dei progetti che le due strutture (che insieme rappresentano oltre il 50% della produzione regionale) stanno sviluppando per rilanciare un settore determinante dell’agricoltura piemontese e non solo. Basti pensare che il Piemonte è la prima regione italiana per numero di bovini da carne allevati e la seconda per produzione di carne bovina.
Tra i temi di più forte attualità che sono stati trattati nel corso della visita, ampio spazio è stato dato alle difficoltà che stanno vivendo gli allevatori per far fronte all’impennata dei costi delle materie prime agricole (mais e soia su tutti) e dei costi energetici che ormai perdura da oltre un anno e che, al momento, non sembra dar segnali di cedimento.
“In un contesto internazionale completamente mutato a causa della guerra tra Russia e Ucraina – spiega il presidente di Asprocarne Piemonte Franco Martini – È indispensabile che le Istituzione, in particolare quelle più vicine a noi come la Regione, prendano prontamente posizione a difesa del settore primario e delle produzioni di alta qualità dei nostri allevatori. È necessario un cambio di passo e di vedute anche in Europa affinché le strategie messe a punto prima della pandemia da Covid-19 e dello scoppio della guerra, vengano radicalmente riviste a favore di una maggiore tutela delle produzioni nazionali. Mi riferisco in particolare alla strategia “Farm to Fork” che mette concretamente a rischio il lavoro che da generazioni gli allevatori piemontesi quotidianamente svolgono a tutela del territorio e della genuinità dei prodotti che arrivano sulle tavole dei consumatori italiani.”
Secondo il presidente del Consorzio Carni Qualità Piemonte Marco Favaro, “I prossimi mesi saranno decisivi sul fronte della nuova riforma PAC 2023/2027. Il Piano Strategico Nazionale presentato a Bruxelles dal Mipaaf non ci soddisfa a pieno nonostante un timido tentativo di salvaguardare il nostro settore. Serve più coraggio da parte delle altre Regioni, così come ha fatto la nostra dimostratasi al nostro fianco, nel sostenere maggiormente quegli allevatori che si impegnano a produrre all’interno dei sistemi di certificazione e a commercializzare attraverso le OP.”

Consorzio Carni Qualità Piemonte




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